antropocene_spettacolodalvivo

le nostre società hanno bisogno di avere maggiori stimoli e informazioni sul pianeta Terra, sui cambiamenti climatici e sull’impatto che la nostra vita di homo ha ed ha avuto nell’ambiente. Le varie discipline artistiche possono dare molto come contributo alla conoscenza e sensibilizzazione, oltre a scrivere una nuova pagina nella storia delle arti che potrebbe essere contrassegnata come antropocenica.

Per questo abbiamo immaginato di creare una specie di Biennale dal titolo: Antropocene[1] dove tutte le varie arti sono invitate a partecipare. Per il momento, ovvero dalla prossima edizione, abbiamo scelto come luogo la Art GAP Gallery che si trova a Roma, e gli eventi saranno a cura di Federica Fabrizi, Vittorio Pavoncello.

L’inizio è per maggio 2022 e per tutto il mese sarà allestita la mostra Antropocene, durante la mostra saranno presentati anche gli altri interventi di poesia, video, musica e performativi.

Ci riserviamo durante il 2022, poiché il progetto sarebbe un prototipo di Biennale, di organizzare durante l’anno altri eventi, ma procediamo con calma e a piccoli passi come è l’andamento della Natura stessa.

Abbiamo, quindi, il piacere di invitarti a partecipare con una tua opera alla Biennale Antropocene che abbia queste caratteristiche:

tema: ecologia /ambiente, cambiamenti climatici e tutto ciò che possa rientrare nel concetto di Antropocene

Durante il mese maggio in concomitanza con la mostra presso i locali della Art GAP Gallery (la galleria ha diversi spazi nel cuore di Roma molto suggestivi e sottostanti quello espositivo su strada) con un calendario da definire, avranno luogo: letture di poesie e poemi, proiezioni di film e video, performances, teatro e musica.

Se ritieni dunque ed hai piacere di partecipare con una tua opera, ti preghiamo di comunicarcelo il più presto possibile, per consentirci di poter organizzare al meglio il progetto, il calendario e la sua comunicazione, di cui sarai informata/o tempestivamente.

[1] La parola Antropocene è stata coniata dal chimico e premio Nobel olandese Paul Crutzen. Con essa si indica, letteralmente, “l’era dell’uomo”, ovvero una fase caratterizzata dall’impronta dell’essere umano sull’ecosistema globale. Tenendo conto dei cambiamenti climatici, dell’erosione del suolo, del riscaldamento degli oceani o ancora dell’estinzione di numerose specie, il “peso” delle attività antropiche sembra evidente. Tuttavia, per i geologi è necessario rilevare un “segnale” tangibile di tali attività nelle rocce terrestri.

[2] Performance, proiezioni, letture, musica e teatro non avranno costi per gli artisti che potranno usufruire delle apparecchiature in dotazione nella galleria. Non sono previsti cachet per gli artisti di qualunque arte.